martedì 14 gennaio 2014

Baita del running n. 9: il tempo vola, Campolonghetto rimane

Centinaia di runner hanno punteggiato le strade intorno a Campolonghetto lunedì 6 gennaio alla Marcia dei Magi, il classico appuntamento che apre l'anno solare delle gare fiasp in provincia di Udine. Siamo al 23° anno di questa gloriosa competizione, nata - pensate - nel lontano 1991.
Per dare un'idea dei tempi, erano quelli in cui lo start della maratona di Roma avveniva così (inquietante immagine di archivio da corriere.it).


Tutto vero: l'allora presidente del consiglio Andreotti e il presidente del CONI Carraro danno l'avvio alla Maratona di Roma edizione 1991 (fonte: corriere.it)

 Il ritrovo al bocciodromo - come 23 anni fa, ma senza pistole - ha il classico sapore del calcio di inizio. 

Nuovo lo sponsor sui tesserini di gara, dove scompare lo storico grande magazzino Bravi e esordisce un'azienda di alimenti biologici, segno dei tempi che cambiano e delle nostre abitudini che dopo questa crisi non saranno più le stesse.
Anno nuovo, nuovi cartoncini di gara anche per gli atleti: dal 2014 ogni cartellino è dotato di codice a barre leggibile con lo scanner che fa bip, un po' come essere in cassa al supermercato solo che al posto del prosciutto c'è un marciatore.

Per la toilette aspettare primavera

Anche gli organizzatori, si modernizzano: studiano un percorso flessibile e fanno fronte alla pioggia caduta nelle 48 ore precedenti dirottando la competizione quasi tutta su strade asfaltate. Alla fine tutti si arriva con scarpette immacolate, pur senza la gloria del fango invernale.
Alcune marciatrici donne lamentano il fatto che si corra d'inverno e gli alberi spogli non offrano riparo per una sana "toilette nel bosco": in effetti, come dimostra la foto, appartarsi è un po' difficile.
Nessun problema invece per gli uomini: parecchi fossati come quello sulla destra offrono per così dire un invito naturale.

Alla fine gran ristoro su un buffet impeccabile, il 2014 è davvero iniziato.


alessandro.giuriani@gmail.com



E ricordatevi che il tempo vola. E noi no. Ma il peggio sarebbe se noi volassimo e il tempo no. Il cielo sarebbe pieno di uomini con gli orologi fermi.
(Alessandro Bergonzoni)




 
 





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