lunedì 28 novembre 2011

Le nuove tombi-nations: Montenapoleone e Giappone

Osservatori di tombini manifestatevi! 
Basta andatura ingobbita e sguardo fisso per terra, è il momento di alzare la testa. 
Fuori dalle tane, banzai! Pubblicate fieri le vostre scoperte.


La dolce Mariagrazia tradisce incursioni modaiole in centro a Milano. Ma, vera eroina anti-borghese, anzichè sciogliersi di fronte a un tailleur, si è commossa di fronte ai tombini a bordo marciapiede.
Ecco il suo reportage:
Mi piace molto il panegirico dei tombini: sono utili e discreti. Valorizzandoli si potrebbe rendere piu allegra la citta' e farci stare piu' attenti alle strutture considerate di serie B. Comunque in Montenapoleone ci sono già dei tombini chiusi decorati e a colori firmati. Quando li ho visti mi sono piaciuti tantissimo.
Volete una foto? Eccola!


Achab (cioè il sottoscritto) si è sciroppato interi siti di ideogrammi nipponici, ma ne è valsa la pena. Scoperta sensazionale: i giapponesi fanno del tombino una vera e propria forma d'arte.
Ve ne mostro alcuni. 
E vi rivolgo una domanda che mi nasce spontanea: secondo voi i disciplinatissimi figli del Sol Levante ci passano sopra con le scarpe impolverate o li saltano come ranocchie?


            




L'arte del decorare consiste nel fare nelle case altrui quello che non si sognerebbe mai di fare nella propria.
Le Courbusier


alessandro.giuriani@gmail.com


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