giovedì 22 dicembre 2011

L'agenzia delle passioni


Basta!

Ma non vi siete stancati di vedere entrare nelle vostre agenzie di viaggio sempre gli stessi clienti?
Sposini che vogliono il resort maldiviano dove si mangia la carbonara buona e gli asciugamani sono piegati a forma di cigno.
Single che chiedono viaggi con altri single, possibilmente su una nave da crociera così non scappa nessuno.
Milanesi che pretendono l’aperitivo a Formentera, Romani che si fanno la Sardegna, Veneti che colonizzano la Croazia.
E poi al ritorno? Lamentele, rogne, piagnistei.
La stanza d’albergo aveva gli scarafaggi, il cuoco faceva la pasta col ketchup, ho avuto la dissenteria e l’autista prendeva le curve troppo veloce.

Signori è ora di cambiare.
Perché non aprite un’agenzia delle passioni?
L’idea è quella di rivolgersi ad un pubblico che condivide una passione e organizzare un viaggio centrato su questa.
Per l’amor del cielo, non è un’idea nuovissima: esistono già agenzie di viaggio focalizzate sul running, altre sul trekking, altre ancora sul ciclismo.
Manca però la specializzazione sui gruppi che condividono un interesse e che pure sarebbero così semplici da trovare e contattare in rete.
 Fantastico Hayao Miyazaki
Pensate agli appassionati di manga nipponici: alcuni di loro tramite passaparola via web hanno creato il loro viaggio dei sogni in Giappone. Addirittura si sono organizzati la visita al museo dello straordinario Hayao Miyazaki e dei suoi disegni onirici.
E se invece foste stati voi a proporlo (e a venderlo)?
Pensate ai nerds maniaci di computer. Un po’ difficili da spostare, d’accordo, ma sapete come sono questi personaggi. Quando decidono partono! Armati di occhiali spessi e codici java, non li ferma nessuno.
E allora deliziateli a New York con i dinosauri, con gli show ispirati al fantasy e persino con i muppets (www.nerdyorkcity.com)
Oppure fate loro visitare le aziende-feticcio della Silicon Valley, magari combinando un incontro con il responsabile dello sviluppo software.
Ne volete altri? Ce ne sono quanti ne volete, basta essere curiosi e intraprendenti.
Sono un maniaco!
C’è il mondo degli maniaci on the road (a cui appartiene il sottoscritto). Vendetegli il noleggio di una macchina USA anni ’70, una mappa della Pacific Highway e dei voucher per pernottamenti liberi presso i motel sul percorso dall’Alaska a San Diego.
Ancora. Le cuoche seriali. Un week-end di lezione di cucina toscana in un casale nella Val d’Orcia.
Epstein-choc
I fotografi assatanati: una settimana di stage in gruppo con la possibilità di scattare usando cinquanta apparecchi diversi. Dalla Leica con la pellicola alla Olympus digitale. E poi mostra finale con premiazione da parte di Epstein.
Vi vengono in mente altri viaggi possibili? Proponetemeli!

Però proviamo qualcosa di nuovo, stop ai giochi-aperitivo.

Ti è piaciuto? Dillo a un amico!
I viaggi sono i viaggiatori.
            (Fernando Pessoa)

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