Ringrazio Randagia (desidera che questo sia il suo nome...) che me l'ha inviato.
E un consiglio: investite 4' 23" della vostra vita per lo splendido video finale, sempre inviato dalla rivoluzionaria Randagia.
Si intitola "Il diritto al delirio" di Eduardo Galeano, che ho scoperto essere un giornalista e scrittore uruguayano. E, a giudicare dalle sue espressioni, un sudamericano di sinistra di quelli tosti. Di quelli che da noi oramai non ne fanno più.
Le baite nell'oceano sono sirene magiche canzoni attraenti di sogni; nuvole, situazioni, parole che ci prendono. Sono quegli spasmi inespressi e trattenuti. Dolcissimi, passionali, dove la fantasia stuzzica la ragione a volte sadica a volte armoniosa e comunque parte del tutto dove tristezze vaghe e sogni disperati nella loro inutile irrealizzazione ci trasportano dove vorremmo essere e non siamo.
Le baite nell'oceano sono di noi quel reale essere nascosto che ci chiama ad essere. Risponderemo quando saremo pronti di affondare nell'oceano?
invio questo link se a alcuno potrà stimolare l'intento di una follia vera=vivere
alessandro.giuriani@gmail.com
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Se puoi sognarlo, puoi farlo
(Walt Disney)
Di Galeano consiglio la lettura de "Il Libro degli Abbracci". Ogni tanto ne apro una pagina a caso e leggo. Sempre molto interessante.
RispondiEliminaJyotimaya
Se non fossi "allineato & coperto" sarei anche io "randagio", per vocazione ancor prima che per scelta, ma qualche piccolo squarcio nel "allineamento" (tanto per sbirciare "fuori", di tanto in tanto, divertito) non mi spiace..!
RispondiEliminaPoi leggerò tutto, se ne sarò capace, cercando di metabolizzare il più possibile all'interno del "binario.in.galleria"..!! :-)
Amen