martedì 25 ottobre 2011

I vostri commenti: Museum Of Non-Visible Art. Autore: Eidolon

Volentieri pubblico il commento che mi è arrivato questa mattina per e-mail.
Mittente una lettrice che chiameremo Eidolon per salvare il suo anonimato come lei desidera.
L'arrembante incipit filosofico mi ha inizialmente un po' spaventato, ma il link è fantastico e centrato in pieno.

in effetti vorrei commentare gli "oggetti inesistenti" che invece a mio avviso sono solo "(momentaneamente) invisibili".
Sì, perchè nessuno ha ancora avuto l'idea-intuizione di dare loro effettività...essi esistono già nello spazio delle varianti non ancora materializzate, per il momento..è solo questione di Tempo..

Scusate se interrompo, questa era l'ouverture arrembante...ecco qui sotto arriva il link.

e così vien ovvio citare James Franco e il suo Museo di arte non-visibile... del quale si può prendere visione su

Traduco velocemente il sito inglese. Trattasi di un museo che ci ricorda che viviamo in due mondi: quello fisico che si vede, e quello invisibile dei pensieri. Le opere d'arte quindi non si vedono, ma si legge solo la loro descrizione che ci apre gli occhi sul mondo parallelo fatto di pensieri.
Pensate sia troppo visionario? Leggete un po' qui sotto...
  
Essenzialmente geniale! Esempio tangibile di come i surreametri siano tali solo fintanto che non incidono realmente sull'economia.
Forse uno sguardo cinico potrebbe dire che in fondo non c'è niente di nuovo, se pensiamo a come si formano i prezzi dei titoli nel mercato borsistico...)
Però non posso non citare il caso di Aimee Davison, la quale ha deciso di sostenere il progetto dell'eclettico James Franco comprando il "pezzo" (se così si pò definire) più costoso, il cui evocativo titolo è “Conceptual-Fresh Air” pagandolo $10,000...

Traduzione dal sito: l'acquirente (un po' eccentrica, ammettiamolo) Aimee Davison ha comprato la descrizione di un recipiente dotato di un'infinita quantità di ossigeno per 10.000$.
Per questa cifra non ha nemmeno una piccola bomboletta giusto come souvenir, ma solo la descrizione del suo ossigeno scritta su un diploma!

Ma Eidolon è uno chef dalle mille portate, sapientemente tiene il meglio per la fine, eccolo:

con l'occasione mi ricollego al precedente post sugli acronimi, vera arte americana!
Il museo di James Franco si chiama Museum Of Non-visible Art, provate voi a scoprire quale sigla ne esce...




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