lunedì 23 gennaio 2012

Baita Fai Da Te n. 4: la Batteria ad acqua e sale

Tanti noi abbiamo un passatempo: c'è chi ama la fotografia, chi colleziona francobolli, chi cucina tre ore al giorno e persino chi dipinge soldatini.
Vi fidate dei suoi due hobby?
Sem Paton, come un mitologico drago a due teste, accoppia addirittura due hobby nel suo corpo soffice. La loro combinazione è esplosiva, eccola:
1) prevedere catastrofi dallo spazio dirette precisamente sul suo divano in salotto;
2) amare la corrente elettrica in ogni sua forma, un po' come i biscotti al burro che affollano la sua dispensa.
Ebbene oggi il congiungimento avviene. Catastrofe ed elettricità si intrecciano. A Sem Paton brilla un occhio di pantera sotto l'ispido sopracciglio a cespuglio.
Pronti? Eccolo che parte!

La catastrofe elettromagnetica colpirà la Terra dallo spazio quasi senza preavviso, senza concederci neanche quella ragionevole preparazione che abbiamo diritto di aspettarci (per esempio) dai pericolosi ma più prevedibili asteroidi in rotta di collisione contro il nostro pianeta. Quindici minuti prima di mezzanotte del 22 Settembre 2012 la sonda spaziale ACE - che tiene d'occhio il Sole - avvertirà i computer del centro spaziale Houston che una colossale bolla di plasma (particelle ionizzate ad alta energia) si è staccata dalla superficie della nostra stella e si sta dirigendo verso di noi. 
Aiuto! La Bolla arriva! Sem Paton Salvaci tu!
A me la bolla di plasma fa un po' schifo, mi ricorda il viscido Slimer di Ghostbuster
La super bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre.
Neanche una persona morirà ne riporterà danni immediati da quella colossale tempesta solare. Ma tutte le reti elettriche andranno in tilt,  perché la super bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre e questo indurrà a sua volta nelle reti un sovraccarico di corrente che fonderà milioni di trasformatori. Entro 90 secondi il buio scenderà (i famosi tre giorni di buio??) prima sulla costa orientale americana, poi nel resto del mondo. Si bloccherà tutto, perché tutto va a elettricità. Il primo servizio a saltare sarà l'acqua corrente , senza pompe a dare la spinta. Stop agli apparati elettrici che pescano la benzina nei serbatoi dei distributori e la riversano in quelli delle auto: quindi, in pochi giorni niente più macchine in circolazione. In 72 ore le apparecchiature di emergenza degli ospedali esauriranno l'autonomia. In un mese finiranno le scorte di carbone e non ne arriveranno altre
(e neanche di petrolio e d'altra parte le raffinerie non potrebbero lavorarlo). Pure le condotte del gas richiedono l'elettricità per funzionare, e così addio metano. Addio anche ai sistemi di refrigerazione e a tutte le scorte di cibo. nel giro di un anno milioni di persone moriranno per le conseguenze indirette della paralisi economica, gli Stati uniti verranno declassati dall'ONU a paese in via di sviluppo e l'economia mondiale impiegherà dai 4 ai 10 anni per riprendersi.

Niente paura! Questo era solo il primo hobby di Sem Paton. La sua seconda passione salverà il mondo. Chissà se alla NASA si sono già accorti di lui. Non mi stupirei di vedere a Houston il suo arcigno sopracciglio che supervisiona decine di astrofisici.
Prepariamoci costruendo delle batterie a poco costo e facilmente realizzabili,così un piccolo lumicino dalla forza di una candela illuminerà la nostra stanzaProvate a costruire una batteria usando dei semplici componenti che potete trovare in casa. Ecco quello che vi serve:
  • Due fili con le estremità spellate e pronte per essere collegate
  • 1 foglio di alluminio
  • Un bicchiere
  • Un paio di forbici
  • Acqua calda
  • Sale fino
  • Nastro adesivo
  • 6 monete di rame (ad esempio da 5 centesimi)
  • Un foglio di carta assorbente
  • Una mini lampadina da 1.5 volt
  • Un piatto di carta
Cosa fare:
Sciogliere un cucchiaio abbondante di sale in un bicchiere di acqua calda. Con le forbici tagliare 6 cerchi di alluminio e 6 di carta assorbente della stessa misura della moneta da 5 centesimi.

Prendere un cerchietto di alluminio (che sarà l'inizio della nostra pila) e fissargli con il nastro adesivo uno dei 2 fili. Immergere un cerchietto di carta assorbente nel bicchiere di acqua salata e posizionarlo sopra al cerchietto precedente. Prendere una delle monete di rame e posizionarla sopra ai 2 cerchietti precedenti. Continuare in questo modo fino ad esaurire tutte le monete e tutti i cerchietti. Chiudere la pila con la moneta di rame e fissare sopra ad essa l'altro filo (usando anche in questo caso il nastro adesivo).

Quello che dovreste aver ottenuto dovrebbe essere simile alla figura seguente:
Altro che Duracell!

La batteria voltaica fatta in casa

A questo punto unisci i due fili alla lampadina e se tutto è stato realizzato correttamente la vedrai accendersi.
Eureka!

La lampadina accesa in una rudimentale pila simile a quella costruita nel nostro esempio.







alessandro.giuriani@gmail.com
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Voglio rendere l'elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere le candele.
(Thomas Alva Edison)


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